I figli sono un riflesso dei genitori, a volte simile, altre distorto, ma sempre un riflesso che si allunga sulla strada della vita. Spesso si tende a dare la colpa, o meglio, la responsabilità di comportamenti negativi, ad una cattiva educazione o a incuria, disattenzione, dei genitori. A me non piace questo approccio, preferisco invitare a riflettere gli adulti, siano essi genitori oppure altre figure di riferimento, sulle modalità di interazione con i ragazzi. In questo senso mi rivolgo, non solo ai genitori, ma anche agli insegnanti, educatori, allenatori, catechisti e chiunque altro si trovi in relazione con i ragazzi.
L’educazione inizia in famiglia, con la trasmissione di regole, valori, convinzioni e si sviluppa, in seguito, anche grazie all’intervento della scuola, delle associazioni, dello sport e di tutti quegli adulti che interagiranno con il ragazzo. Essere genitori è una grande responsabilità ed un lavoro continuo, che inizia la mattina e finisce la sera. Insegnare ad essere educati, gentili, riconoscenti e generosi, ma anche a farsi rispettare, ad essere fermi e decisi, tutto contribuisce alla formazione di un modo di stare al mondo.
Oltre alle regole per stare al mondo in maniera abbastanza armoniosa e serena, è importante anche accompagnare i figli nell’essere curiosi, nell’apprendere, nell’aver voglia di conoscere e di sperimentare nuove esperienze, nel farsi una cultura ed intessere buone relazioni. Importante, anzi, basilare, trasmettere la gradevolezza dell’incontro con l’altro, del prendersi cura, dell’aiutare. E perché no, far passare la piacevolezza del lavoro manuale, del costruire, assemblare, creare, proprio perché la creatività è una delle qualità più importanti e necessarie per la riuscita di una persona. Oltre a questo è importante risvegliare la loro curiosità, stimolarli, soprattutto se tendono a non interessarsi e ad annoiarsi.
A volte il carattere difficile di un figlio crea disagio e difficoltà nel genitore, portando a grosse crisi con scatti d’ira e rabbia inconcludenti, oppure il figlio è deliziosamente sereno e gentile. In ognuno dei due casi ecco 5 direzioni di insegnamento dell’educazione:
- Siate affettuosi, donate amore, è la prima regola dell’educazione. Un bambino mancante d’affetto avrà delle difficoltà e sarà scarsamente recettivo nei vostri confronti.
- Decidete delle regole, scrivetele su un foglio e attaccatele sul frigo, ricordate ai vostri figli che a volte fare ordine aiuta ed è necessario, evitate di dare subito punizioni, cercate prima di mediare e trovare un accordo.
- Meglio una punizione, magari suggerita, dietro richiesta, dal figlio stesso (ad esempio: “secondo te, con quale sanzione/punizione puoi rimediare a ciò che hai fatto?”) che la minaccia di punire; ricordatevi che potete trovare una soluzione, un accordo, una soluzione diplomatica perché siete voi gli adulti!
- Date loro l’esempio, vi seguiranno o, almeno, potranno osservare la vostra coerenza.
- Se vedete i vostri figli i crisi non correte subito a soccorrerli, aspettate che possano sperimentare loro strategie; i sapori della frustrazione, della rinuncia, del sacrificio, dell’attesa, della sopportazione, della fatica, del dolore, sono sapori che hanno lo stesso valore della gioia, della spensieratezza, ecc.
Queste sono piccole indicazioni e ce ne sarebbero tante altre, ma tutte possono essere riassunte nell’impegno a guardare, osservare i propri figli, dandogli affetto in una cornice di autorevolezza, mediando e cercando accordi ma sapendo anche essere fermi con un no deciso. E questo, perché voi siete i genitori, gli adulti, gli educatori, gli insegnanti e siete in posizione UP rispetto ai figli, ai ragazzi, agli allievi, e siete quelli che trasmettono valori, ideali, modi di stare al mondo, insegnamenti.
Non è facile, a volte è pesante, ma niente ripaga quanto il ringraziamento di essere stato, allo stesso tempo, fermo e affettuoso nei suoi riguardi e avergli insegnato a stare al mondo. Parola di psicologa,educatrice, figura di riferimento adulta e “matrigna” come, affettuosamente, mi chiama mio “figlio in sharing”!!!